Roma, 29 marzo 2017, di Filippo Miraglia Vicepresidente Arci
Mentre nel Mar Mediterraneo si continua a morire e il sistema di accoglienza è ormai al collasso, con l’estate che si avvicina e l’assenza di una reale regia nell’ambito dell’immigrazione, ci pensa il ministro Minniti e la maggioranza che lo sostiene a dare un contributo a questa situazione caotica, chiedendo la fiducia su un provvedimento di cui è evidente il significato politico ed ideologico, cosi come gli impatti nefasti sulla vita di migliaia di uomini, donne e bambini.
Lontano dal risolvere i problemi davanti ai quali si trova il sistema italiano, oltre a criminalizzare rifugiati e immigrati, questo Decreto metterà ancora più in difficoltà il sistema di accoglienza aumentando i tempi di attesa e la spesa pubblica.
Pensare che diminuire le garanzie per i più deboli (grado unico di giudizio e abolizione del contraddittorio, procedura unica per le espulsioni) sia la soluzione alle difficoltà del nostro paese, non solo è sbagliato ma avrà un effetto opposto. Si mortificherà la democrazia di questo paese, limitando per legge i diritti di alcune categorie di persone – gli stranieri -, si avalleranno implicitamente atteggiamenti xenofobi e razzisti, si faranno lievitare i costi in questo settore.