Il 13 ottobre a Roma il Cittadinanza Day

da ArciReport del 5 ottobre 2017 di Filippo Miraglia, Vicepresidente Arci Nazionale

Come avevamo ampiamente denunciato e previsto la riforma della cittadinanza sembra oramai destinata ad arenarsi.

Lo scorso luglio, dopo l’ennesima iniziativa della campagna L’Italia sono anch’io con il movimento #italianisenzacittadinanza al Senato, ci era stato promesso da autorevoli esponenti della maggioranza, sia a voce sia con dichiarazioni rilasciate alla stampa, che il provvedimento sarebbe stato approvato alla ripresa dei lavori parlamentari facendo ricorso al voto di fiducia. Temevamo che si trattasse di una manovra per prendere tempo, che avrebbe portato – come è stato – a un gioco delle parti fra un Pd disponibile a parole e un Alfano deciso a chiudere ogni spiraglio.
Siamo quindi consapevoli che, allo stato delle cose, questa battaglia di civiltà sia quasi del tutto compromessa.

Tuttavia, finché le Camere non verranno sciolte, faremo tutto il possibile per richiamare i senatori e le senatrici, il governo e la maggioranza, alle loro responsabilità.

Nei prossimi giorni, anche in vista della manifestazione nazionale contro il razzismo, per i diritti dei migranti e l’uguaglianza che si terrà a Roma il prossimo 21 ottobre, insieme a tante altre realtà e ad alcuni parlamentari che pensano si possa raggiungere l’obiettivo dell’approvazione della riforma, ci mobiliteremo sia sui territori che a livello nazionale (importante, in questo quadro, è la posizione del Ministro Delrio che, coerentemente col ruolo di portavoce della campagna svolto quando era sindaco di Reggio Emilia, sta sostenendo con forza che la legge debba essere approvata entro la fine della legislatura).

Abbiamo raccolto l’appello degli insegnanti, primi firmatari Lorenzoni e Affinati e dal 3 ottobre fino al prossimo 3 novembre, in molte città italiane, l’Arci organizzerà iniziative per affermare il principio che a scuola nessuno è straniero.
Il prossimo 13 ottobre, con la campagna L’Italia sono anch’io e insieme al movimento #italianisenzacittadinanza, manifesteremo davanti a Montecitorio, promuovendo il cittadinanza day, per sfidare i parlamentari che sono contrari alla riforma a confrontarsi con noi e con i ragazzi e le ragazze di origine straniera, italiani di fatto ma non di diritto. Anche in quest’occasione sarà presente il mondo della scuola – insegnanti, genitori, alunni – per testimoniare quanto sia importante che questa riforma veda la luce.

Abbiamo chiesto a personalità del mondo della cultura, dello spettacolo e dell’informazione di sostenere questa battaglia e contiamo su un’ampia partecipazione all’evento del 13 ottobre.
Siamo all’ultimo miglio. Al pessimismo che incombe, proviamo a rispondere con le ragioni di chi sa di stare dalla parte giusta. Il presente e il futuro del nostro Paese sono strettamente legati alle sorti della riforma.

Se non verrà approvata, una parte sempre più rilevante della nostra società, sotto attacco da anni sia sul piano culturale che legislativo, vittima di vergognose campagne razziste, si sentirà sempre più isolata ed esclusa.
Uno scenario che va scongiurato.

Per questo il prossimo 13 ottobre, e poi il 21, saremo in piazza convinti che dare visibilità alle ragioni dei diritti sia l’unico possibilità per cambiare il corso delle cose.

 

Leave Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *