Le proposte della Commissione europea sulla gestione dei flussi migratori

 La Commissione Europea ha presentato al Parlamento la sua proposta sulle relazioni con i Paesi Terzi in materia di gestione dei flussi migratori. Il modello proposto trae ispirazione dal vergognoso accordo con la Turchia e dalMigration Compact del nostro Presidente del Consiglio. Si punta cioè a scambiare aiuti economici e sostegno politico ai governi dei

Migration Compact? Così l’Italia già stringe accordi con i regimi africani

Missione in Gambia per bloccare le partenze e facilitare le espulsioni. L’Italia continua a collaborare con le dittature da cui fuggono i richiedenti asilo che arrivano sulle nostre coste. Come riportato dal giornale gambiano The Point, una delegazione composta da rappresentanti della Polizia Scientifica e della cooperazione italiana si è recata il 10 maggio in

di Filippo Miraglia, vicepresidente nazionale Arci

L’Europa ricordi quelle madri che tentano di salvare i figli nelle stive

di Filippo Miraglia
L’immagine delle madri che tengono in alto i figli per non farli affogare nella stiva di una nave che sta imbarcando acqua, raccontata da uno dei pochi superstiti dell’ultimo dei naufragi di questi giorni, al largo delle coste libiche, bisognerebbe trasmetterla nelle aule dei parlamenti e nelle stanze dove si riuniscono i governi dell’UE.

L’UE e l’Italia accelerano il processo di esternalizzazione del controllo alle frontiere

di Sara Prestianni, Eventi, campagne e reti internazionali, Arci ufficio Immigrazione
Dopo l’incontro della Valette nel novembre 2015, è l’Italia a rilanciare il dialogo con i rappresentanti dell’Unione Africana e degli Stati di questo continente, attraverso un vertice interministeriale Italia-Africa tenutosi alla Farnesina il 16 maggio scorso. La strategia scelta per il dialogo con i paesi africani rientra nella stessa logica del Migration Compact: progetti di cooperazione e fondi allo sviluppo mirati a contenere le partenze e a facilitare la riammissione.

Sabir può diventare un luogo permanente di confronto e proposta

di Raffaella Bolini
Viviamo un tempo straordinario. Un tempo di immani tragedie umane, dalla Siria ai migranti, e forti avversari sono all’offensiva. Il futuro delle due rive del Mediterraneo rischia di essere consegnato a forze oscurantiste – l’estrema destra in Europa, l’integralismo violento a sud…

Nasce la rete ‘Narni abbatte i muri’. Prima iniziativa una cena di solidarietà

La città di Narni negli ultimi anni si è sempre caratterizzata per l’impegno della propria rete associativa in favore della pace. Un forte movimento pacifista e di solidarietà ha animato tantissime iniziative svolte nel territorio, dalla partecipazione a manifestazioni e marce al sostegno di tutti quei popoli colpiti da guerre e catastrofi. Nelle ultime settimane,

Festival Sabir: i numeri della partecipazione

Festival Sabir: I numeri della partecipazione Si è conclusa la seconda edizione del Festival Sabir, tenutosi a Pozzallo dal 12 al 15 maggio. Nel ringraziare tutti i partecipanti e il Comune di Pozzallo, gli organizzatori hanno fornito un po’ di numeri dell’evento evidenziandone la straordinaria riuscita. Oltre 1300 partecipanti provenienti da 25 Paesi (Spagna, Mali,

CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE – ROMA, MARTEDÌ 3 MAGGIO, ORE 11.30 – SALETTA ASSOCIAZIONE DELLA STAMPA ROMANA, PIAZZA DELLA TORRETTA 36

Il Festival Sabir – promosso da Arci, Caritas, A Buon Diritto, Asgi, Carta di Roma e Acli e organizzato da Arci in collaborazione con il comune di Pozzallo e con il patrocinio dell’Anci e la partenership di TGR – nasce come spazio di riflessione nei luoghi simbolo delle porte d’Europa. Dopo l’esperienza di Lampedusa, Sabir si sposta, dal

Firma l’appello #OpenBrenner

L’Austria ha già iniziato i lavori per costruire il muro sul Brennero che bloccherà migranti e rifugiati provenienti dall’Italia. La barriera al confine non consentirà corridoi umanitari per chi vuole raggiungere la Germania e potrebbe causare il moltiplicarsi di campi profughi improvvisati al confine italiano. Ed è forte il rischio di crisi umanitaria. Chiediamo al