Inizio dei lavori sulle Linee Guida nazionali ARCI sull’accoglienza

Come ampiamente annunciato la prossima settimana avrà inizio il percorso partecipato di autoformazione finalizzato alla stesura delle Linee Guida nazionali Arci sull’accoglienza. La commissione immigrazione, riunitasi lo scorso 3 febbraio, ha deciso che saranno invitati a partecipare ai lavori tutti i coordinatori di progetti di accoglienza della nostra rete (Sprar e Cas) e i dirigenti

Circolare congiunta Interno/Lavoro prot. nr. 471 del 29.1.2016

Gli imprenditori extra-Ue che intendono avviare una startup innovativa in Italia potranno beneficiare da oggi di  una serie di procedure molto più snelle e veloci per fare ingresso nel nostro Paese. È stato, infatti, introdotto un programma innovativo, denominato Italia Startup Visa. L’iniziativa del governo, cui hanno collaborato diversi Ministeri, ha l’obiettivo di facilitare, in

Comunicazione relativa al programma Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione (FAMI).

Alla cortese attenzione  dei Comitati territoriali e regionali Arci Care e cari, come molti già sanno sono stati pubblicati a fine dicembre numerosi avvisi relativi al programma Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione (FAMI) per la realizzazione degli interventi di accoglienza, integrazione e rimpatrio a valere sulle seguenti azioni:   Completamento del percorso di autonomia dei

Unione Europea e Stati Uniti: due modelli di integrazione a confronto

Ieri mattina, mercoledì 3 febbraio, la Comunità di Sant’Egidio ha organizzato “Migration and Integration: U.S. and Italian Perspectives”; il tema dell’evento è stato l’osservazione dei punti di contatto e le differenze tra i due sistemi di accoglienza.“I miei avi sono tutti immigrati di origine straniera” a dirlo è Richard Stenghel, Sottosegretario del Dipartimento di Stato

Nuova Edizione Dei Rapporti sulle comunità migranti (2015)

Sono stati pubblicati sul Portale Integrazione Migranti i Rapporti dedicati alle principali comunità migranti presenti in Italia:albanese, bengalese, cinese, ecuadoriana, egiziana, filippina, indiana, marocchina, moldava, pakistana, peruviana, senegalese, srilankese, tunisina, ucraina. Nei Rapporti si analizzano i dati relativi a diverse dimensioni del processo migratorio, della presenza e dell’integrazione; all’interno dei singoli Rapporti sono analizzate le

E ora i migranti devono pagare per essere accolti

di Sara Prestianni, Ufficio Immigrazione Arci
Il 10 dicembre 2015 le autorità danesi hanno presentato una legge che consente alla polizia di perquisire i migranti che arrivano nel Paese e sequestrare soldi e oggetti preziosi per «coprire la spese» della loro permanenza sul suolo danese…

Cild lancia Open Migration

1.005.504 sono i migranti ‘irregolari’ e i rifugiati giunti in Europa nel 2015 secondo i dati dell’Organizzazione Internazionale delle Migrazioni (OIM) raccolti al 21 dicembre: 816.752 di loro sono arrivati in Grecia, 150.317 in Italia. È dalla seconda Guerra mondiale che l’Europa non vede numeri di tale portata. Il motivo? Sono principalmente siriani vittime della

Un appello sul funzionamento degli Hot Spot di Lampedusa: rendono clandestini i profughi

Nelle ultime settimane sono arrivate a Palermo, a Catania e in altre città della Sicilia, decine di persone provenienti da Mali, Gambia, Pakistan, Somalia, Eritrea, Nigeria, con in mano solo un decreto di respingimento che intima di lasciare il territorio italiano entro 7 giorni. Provengono tutte da Lampedusa, dove sono arrivate dopo essere state intercettate

La proposta di ‘Conto etico con bancomat per richiedenti asilo e rifugiati’

Continua ad arricchirsi la convenzione tra Arci e Banca Etica con proposte che vanno a supportare il lavoro di tutte quelle realtà che si occupano di promuovere diritti e costruire percorsi e opportunità di inclusione sociale. È importante infatti ricordare che l’inclusione economico-finanziaria è assunta a pieno titolo come uno dei fattori che riduce la

Il reato di clandestinità e l’opportunismo del governo.

di Walter Massa
La depenalizzazione del reato di clandestinità non sarà nel prossimo Consiglio dei Ministri. Il Presidente del Consiglio lo motiva con la ricaduta negativa che, in termini di percezione di sicurezza, avrebbe questa decisione. In definitiva una perdita di consensi per il governo. Fino a qui tutto chiaro…