Caso Bardonecchia: una conseguenza delle politiche antisolidaristiche

di Valentina Itri
La gendarmeria francese ha mostrato i muscoli in uno spazio di diritto. La sacralità di un presidio sanitario è stata violata in nome di un presunto sospetto nei confronti di un cittadino nigeriano in viaggio da Parigi a Napoli. Il rispetto nei confronti del personale dell’organizzazione non governativa Rainbows4Africa – impegnato a mantenere alta l’asticella della tutela dei diritti umani e a umanizzare le rotte migratorie rese disumane dalle politiche europee – è mancato in nome di un accordo di cooperazione transfrontaliera del 1990.

di Filippo Miraglia, vicepresidente nazionale Arci

La Giornata mondiale per l’eliminazione delle discriminazioni razziali

di Filippo Miraglia
Il 21 marzo del 1960 a Sharpeville in Sudafrica la polizia (bianca) attacca i manifestanti (neri) che protestano contro l’apartheid e ne uccide 69.
Le Nazioni Unite per ricordare quella strage e che il razzismo uccide, nel 1966 hanno istituito la Giornata Mondiale per l’eliminazione delle discriminazioni razziali. Quest’anno le Nazioni Unite dedicano il 21 marzo al tema Razzismo e incitamento all’odio, incluso il contesto migratorio.

di Filippo Miraglia, vicepresidente nazionale Arci

Guerra ai migranti, negli Usa e in Europa

di Filippo Miraglia
Il razzismo di stato del neo presidente degli USA dimostra che i principi della democrazia moderna non sono dati una volta per tutte. Il turbo capitalismo finanziario non solo mina i principi delle costituzioni democratiche, a partire dal principio di uguaglianza, ma punta ad affermare modelli che sono l’esatto contrario della democrazia. In un sistema democratico ciò che conta è che chiunque vinca le elezioni garantisca i diritti di tutti, in primo luogo quelli delle minoranze. I giudici da soli non possono rimediare ai guasti della politica, come si vede nel caso dei provvedimenti firmati da Trump, contro i quali si è per fortuna levata una grande protesta popolare.

di Filippo Miraglia, vicepresidente nazionale Arci

Per fermare le stragi aprire subito canali di ingresso umanitari

di Filippo Miraglia
L’immagine delle madri che tengono in alto i figli per non farli affogare nella stiva di una nave che sta imbarcando acqua, raccontata da uno dei pochi superstiti dell’ultimo dei naufragi di questi giorni, al largo delle coste libiche, bisognerebbe trasmetterla nelle aule dei parlamenti e nelle stanze dove si riuniscono i governi dell’UE.

L’UE e l’Italia accelerano il processo di esternalizzazione del controllo alle frontiere

di Sara Prestianni, Eventi, campagne e reti internazionali, Arci ufficio Immigrazione
Dopo l’incontro della Valette nel novembre 2015, è l’Italia a rilanciare il dialogo con i rappresentanti dell’Unione Africana e degli Stati di questo continente, attraverso un vertice interministeriale Italia-Africa tenutosi alla Farnesina il 16 maggio scorso. La strategia scelta per il dialogo con i paesi africani rientra nella stessa logica del Migration Compact: progetti di cooperazione e fondi allo sviluppo mirati a contenere le partenze e a facilitare la riammissione.